Proveniente dalla Biblioteca Boncompagni, descritto nel catalogo di Narducci. Copia di un originale verosimilmente perduto. Altre due copie dello stesso testo si trovano presso la Biblioteca Apostolica Vaticana. "...fascicolo manoscritto intitolato Algebra del sig. Michel Angelo Ricci che fu poi Cardinale di S. R. C., il quale, dopo la dispersione della Biblioteca Boncompagni, è finito nelle mani dell'autore della presente Storia; esso contiene gli elementi di quella scienza, esposti mediante le notazioni del Viète e illustrati su problemi tratti dal De resolutione et compositione mathematica di M. Ghetaldi. Gino Loria, Storia delle matematiche, v. II, p. 270

Breve trattato di Nicola Poggi per il miglioramento della pulizia dei porti inviato per il Supplement du Moniteur du dimanche.

buste vuote

Contiene 17 lettere in copia destinate alla moglie, Emilia Branca. E' indicato come fascicolo II.

Comprende note e sezioni riferite alle zone del Savonese (costa di Levante e Ponente, valle Bormida, Sassellese), del Finalese, dell'entroterra genovese, dello Spezzino, della valle Arroscia, del Cuneese e di alcune parti della Svizzera.

Gruppo di 14 sonetti scritti in onore di S. Elena Imperatrice. Si tratta di due serti di 14 sonetti ciascuno.

Volume citato in Gino Loria, "Scritti, conferenze, discorsi sulla storia delle matematiche : raccolti per iniziativa e pubblicati sotto gli auspici della sezione ligure della società "Mathesis", Padova : CEDAM, 1937.

Estratto a stampa dalla "Strenna Teatrale Europea compilata dal sig. D. Fr. Regli". Milano dalla Tipografia e Libreria di Felice Rusconi, 1841.

Comprende note relative a ricerche compiute in Svizzera e sezioni geologiche dell'Isola d'Elba e dell'Isola Ciclopea

Contiene sezioni o profili geologici dei colli di Torino, delle valli del Tanaro, dello Scrivia e di Cecina (in particolare il Volterrano), dei monti pisani, dei laghi Maggiore, di Lugano e di Varese, di alcune porzioni della Liguria, del Carrarese, della valle dell'Era, del Senese, della valle di Nievole e di Cuvio e dei laghi di Ghirla, di Como e di Lecco.

Contiene note e sezioni riferite al Biellese, al Canavese, alla valle del Po, alla val Sesia, al lago d'Orta e a quello di Varese, alla Valcuvia, ai laghi di Pusiano e di Lecco, alla provincia di Cuneo, alle valli della Staffora, del Curone e del Borbera, alla provincia di Massa, all'Astigiano e alla Liguria

Comprende note e sezioni relative ai Monti Pistoiesi, ai colli di Casteggio e Stradella, al Piacentino, al Bolognese, al Modenese, al territorio di Faenza, al Lucchese, ai colli di Torino, all'alto Monferrato, alle valli del Borbera, del Tanaro e dello Scrivia, alle due Riviere Liguri (in particolare le valli Arroscia e Neva), al territorio d'Ivrea, al massiccio del Monte Bianco, alla valle dell'Arno, al Casentino e al senese.

Comprende note e sezioni relative alle valli dello Scrivia e del Po, ai colli di Torino, al territorio di Cesena, a San Marino, al Riminese, alla Liguria occidentale, al massiccio del Monte Bianco, alle valli del Mallone e dell'Orco, alla Valsavaranche, alla Valle di Cogne, alla Grivola, alla valle del Tanaro e al territorio tra Arezzo e Urbino.

Tre manoscritti relativi al monumento a Cristoforo Colombo di Piazza Acquaverde a Genova. Si tratta di uno scritto inviato per posta, datato "Torino, 31 marzo 1845", relativo alla ricezione e gestione delle oblazioni allo scopo di erigere la statua. Fa riferimento all'appendice della Gazzetta Piemontese del 5 febbraio 1845, n. 29. Il secondo scritto consiste nel canto composto da Romani in occasione della posa della prima pietra del monumento a Cristoforo Colombo, avvenuta il 27 settembre 1846. Il terzo scritto è una lettera, datata 10 marzo 1846, inviata a Romani con cui si propone di estendere a tutti gli italiani la raccolta delle oblazioni per la realizzazione di questo monumento.