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Denominazione
Fondo Felice Romani
Tipologia
Fondo archivistico
Consistenza archivistica
5 scatole
Lingua
Italiano
Storia archivistica
Il fondo «Felice Romani» è stato acquisito dal Dipartimento di Italianistica, Romanistica, Antichistica, Arti e Spettacolo dell’Università degli Studi di Genova nel luglio del 2020, su iniziativa del prof. Raffaele Mellace, Ordinario di Storia della Musica, e del prof. Stefano Verdino, Ordinario di Letteratura Italiana. È costituito da manoscritti di libretti d’opera, componimenti poetici e letterari, copie di articoli di giornale oltre che da una fitta corrispondenza che Romani ha intrattenuto con personaggi di rilievo del mondo culturale musicale e politico dell’Ottocento, utili a ricostruire la biografia, la personalità e l'attività del grande librettista come poeta, drammaturgo e giornalista. Una parte di questo fondo è costituita da trascrizioni di opere e lettere a opera di Emilia Branca, la moglie di Romani, che ha curato la pubblicazione degli scritti letterari e di parte dei libretti dopo la morte del marito. L’origine della documentazione è dunque assai eterogenea. Il fondo proviene dal collezionista milanese Franco Gallini, ottenuto da «un certo signor Branca» che voleva liberarsene: si tratta di oltre duecento documenti provenienti «dai cassetti di casa Romani». Il periodo interessato dalla documentazione del fondo va dalla fine degli anni Dieci agli anni Sessanta dell’800. Un secondo acquisto sul mercato antiquario nel 2023 ha incrementato il Fondo di ulteriori lettere autografe dirette a Romani, abbozzi di saggi e articoli e 10 componimenti inviati al poeta per la pubblicazione sulla "Gazzetta Piemontese".
Condizione di accesso
La consultazione fisica è possibile su appuntamento.
Data di creazione
2020-12-11T12:50:23.253Z
Livello di descrizione inferiore
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