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Journal Fonds Il bollettino di matematiche e di scienze fisiche e naturali"Il Bollettino di matematiche e di scienze fisiche e naturali" fu fondato nel 1900 da Alberto Conti, personaggio di spicco tra gli insegnanti di matematica delle scuole superiori del tempo, e si inserisce in un periodo di particolare fermento per l’istituzione scolastica. I decenni successivi alla Legge Casati, dal 1859 a fine secolo, furono cruciali per lo sviluppo dell'istruzione italiana. Per quanto riguarda l’insegnamento della matematica, riviste specializzate iniziarono a essere pubblicate a partire dagli anni '70 del 1800. “Il Bollettino di Matematiche e di Scienze Fisiche e Naturali” è una di queste riviste. Era indirizzata a insegnanti e studenti delle scuole magistrali e quindi contribuiva indirettamente a risolvere il problema dell’alfabetizzazione degli italiani. Utilizzava una maniera decisamente innovativa di coinvolgere i propri lettori: venivano pubblicate domande rivolte agli insegnanti e agli studenti, ottenendo una notevole partecipazione nella risoluzione delle questioni proposte. L'intento professionalizzante che ispirava la modalità di divulgazione dei contenuti scientifici ha reso "Il Bollettino" un punto di riferimento nell'ambito del progetto strutturale promosso dallo Stato italiano, impegnato nella definizione di un percorso di studi specificamente rivolto all'educazione degli insegnanti.1314 1890 Journal Fonds Il Foro delle nuove provincieDopo la Prima guerra mondiale i nuovi territori annessi all’Italia attendono un’unità legislativa. Nel periodo transitorio questi cercano un migliore coordinamento attorno alla Sezione speciale della Cassazione Romana e si preparano all’applicazione delle leggi italiane, che gradualmente vengono introdotte. In questo compito viene in aiuto Il Foro delle Nuove Provincie, raccolta di giurisprudenza civile e commerciale delle Corti e dei Tribunali delle Nuove Provincie, che sostituisce e completa la raccolta delle decisioni della Corte Suprema di Giustizia di Vienna, che è venuta a mancare, e ricopre per i nuovi territori un’utile funzione stimolatrice di studi e di riforme. La rivista esce mensilmente in fascicoli di 40 pagine, contiene un massimario della Cassazione Romana (Sezione civile per le Nuove Provincie) e le più importanti sentenze in materia civile e commerciale delle Corti d’appello di Trieste e Trento e dei Tribunali della Venezia Giulia e Tridentina, di Zara e di Fiume, corredate di brevi commenti. Uno speciale “Supplemento legislativo” si occupa inoltre di seguire il movimento legislativo, orientandolo verso una rapida unificazione.336 1869 Journal Fonds Il Foro delle VeneziePensato come strumento di consultazione pratica per la Magistratura e le Curie, la rivista si presenta come una rassegna della Giurisprudenza delle Corti di Trieste, Venezia, Trento e Fiume, integrata dalla Giurisprudenza della Cassazione, riguardante specialmente il diritto transitorio delle nuove provincie. Come si evince dalla presentazione pubblicata nel primo numero della rivista: “In seguito ad accordi intervenuti tra le rispettive Direzioni, con questo numero il Foro Veneto e il Foro delle Nuove Provincie sono fusi nella nuova rivista: Il Foro delle Venezie. A nessuno può sfuggire il significato di questa fusione. L’unificazione legislativa, recentemente attuata nelle provincie redente, ha definitivamente suggellata l’unità delle Venezie. Nel nesso della Patria non hanno più ragione di sussistere distinzioni tra vecchie e nuove provincie. Gli Ordini forensi e le Corti delle Tre Venezie, rientrati dopo una secolare divisione nella unità della tradizione giuridica nazionale, devono ormai collaborare alla formazione di una giurisprudenza unitaria”.Journal Fonds Il Foro venetoI volumi si presentano come una raccolta di sentenze, in particolare di diritto civile; la rivista contiene inoltre un Massimario della giurisprudenza della Corte d’Appello di Venezia e l’elenco di nuove pubblicazioni accompagnate da sintetiche recensioni. Secondo la Presentazione, nel primo volume del 1911, «il ‘Foro Veneto’ vuol soddisfare la esigenza […] degli avvocati di Venezia e del Veneto, di conoscere le decisioni civili e commerciali della Corte di Venezia e della Corte regolatrice di Firenze. Nell’attuare questo programma, il periodico intende rinnovare la tradizione della ‘Temi Veneta’».Journal Fonds Il Pitagora“II Pitagora”, pubblicato dal 1895 al 1918, ha giocato un ruolo significativo nell'introduzione della storia della matematica nella didattica. Fondata e curata da Gaetano Fazzari, insegnante di matematica con una forte inclinazione verso il mondo classico, la rivista si proponeva di stimolare l'amore per le discipline matematiche tra gli studenti delle scuole superiori. Grazie al contributo prevalente di insegnanti in qualità di autori, "II Pitagora" offriva articoli su algebra, aritmetica e geometria, con un occhio di riguardo alla storia della matematica. Questo approccio unico si basava sull'idea che conoscere l'evoluzione della disciplina potesse favorire la comprensione degli studenti e promuovere una cultura matematica più profonda. Questa visione è stata fortemente condivisa da Gino Loria, storico della matematica le cui idee sono ampiamente riportate come manifesto nella lettera di presentazione del giornale. Egli sosteneva che la storia fosse un fondamentale strumento in mano agli insegnanti per collegare le materie scolastiche e arricchire la cultura degli studenti. Nonostante alcune critiche da parte di chi sosteneva che una tale impostazione rischiasse di sacrificare la conoscenza puramente nozionistica, il progetto di Fazzari ha rappresentato un'interessante risposta alle sfide dell'insegnamento della matematica del tempo, attraverso un approccio olistico alla formazione.1381 1889